Sangemini-MgKVis-Olmo, Bongiorno e la scelta di mantenere il passaporto biologico
Francesco Manuel Bongiorno ha fatto il suo ritorno alle corse al GP Larciano 2017. Un rientro dopo un periodo difficile fra infortuni ed altri problemi, che gli hanno impedito di rendere al suo livello. Ora il corridore toscano spera di rinascere e tornare a mostrare le sue qualità, ripartendo da una formazione Continental come la Sangemini – Mg. K Vis – Olmo. Una ripartenza che passa anche da una scelta importante come quella di mantenere il passaporto biologico. Obbligatorio per corridori di categoria WorldTour o Professional, questo strumento di controllo non è invece contemplato per la categoria Continental.
Nonostante ciò, lo scalatore di origini calabresi ha fatto richiesta all’UCI di poterlo conservare per tutelarsi e per dimostrare di non aver nulla da nascondere. Proprio per questo, quando è stato sottoposto ad un controllo antidoping, ieri sera alle 22:30, il vincitore di una tappa al Giro di Slovenia 2014 non si è lamentato, ma sui social ha postato una foto dichiarandosi “molto felice” per questo controllo, che dimostra la sua possibilità di continuare con il sistema ADAMS. Un piccolo gesto che sottolinea come l’ex Bardiani voglia ripartire nel migliore dei modi, nella speranza di tornare il prima possibile ad esser il corridore che lottava per le vittorie di tappa al Giro d’Italia.
Sono molto felice di questa visita da parte dell’UCI alle 22.30. Grazie,mantenere il passaporto biologico per me è fondamentale👍👍👍 pic.twitter.com/NEWOpdc8kQ
— Manuel Bongiorno (@Manuel700) 15 marzo 2017
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